Forse ce l’hanno nel DNA, o forse l’hanno preso dai loro segugi: da dove venga questo fiuto proprio non si sa, ma questo settimo senso da RIS dell’appennino e’ davvero prodigioso!
Fatto sta’ che l’allegra brigata brigantata, una bella mattina (si fa per dire….acqua a catinelle!), alternati sui sedili del potente mezzo fuoristrada un cacciatore brigantato ed un cane segugiato, un altro cacciatore brigantato ed un altro cane segugiato, un ulteriore cacciatore brigantato ed un ennesimo cane segugiato……..fino a condensare i vetri di vapore canbrigante, dopo aver giocato la ormai proverbiale sfida a bim bum bam tra Fido cane ed Alessio brigante su chi doveva guidare il torpedone…., chiusi i portelloni, finalmente se ne dipartirono dalle aguzze vette del Cerreto per scivolar piu’ a valle, verso marina costa, alla ricerca e caccia dei cinghiali di maremma!
Chiaramente la notizia si sparse in men che non si dica tra le valli e le selve d’appennino, passando di bocca in bocca sia di umani che di lupi, cervi, tassi, puzzole e salamandre…..e chiaramente……cinghiali che, alla notizia di questa migrazione di cacciatori verso il mare, organizzarono a loro volta una transumanza per seguire i loro nemici/amici…..e partecipare insieme ai loro colleghi di maremma al PADELLA PARTY, la piu’ importante manifestazione di paglioni mancati da cacciatori praticamente orbi, a cui i Briganti brothers non mancano mai, cosi’ come i loro amici cinghios, visto il rischio zero!
Sicche’….nel loro cammino, cinghiali migranti, cani ululanti e briganti bramanti incrociarono le loro strade……….
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E mentre la condensa da eccitazione canin brigantesca colava inesorabimente sui vetri del torpedone, sebbene in preda ad una convulsione venatoria, la brigata brigantesca riusci’ a riguadagnare la tanto famosa Strada Statale 62 del Cerreto, che tante volte li aveva visti protagonisti, lasciandosi trasportare a tutta discesa fin ai margini della maremma.
Qui, in prossimita’ del casello di Piombino, l’allegra comitiva fu colta dalla ennesima arsura alla gola, sia di cani che di briganti, e fattasi la situazione insopportabile, prima di pensar alla caccia, non fecero troppa fatica ad organizzare una piccola sosta in autogril giusto il tempo di uno spuntino: aperti quindi porte e portelloni, lunotti e basculanti, finestre e finestrini, fu cosi’ che dalla brigantmobile ne’ usci’ una tempesta latrante ed ululante che, incastratasi in un baleno nella porta girevole, prese d’assalto il luogo di ristoro, con segugi che si stirazzavano file di luganeghe, briganti al banco a reclamar sambuca, Luchin Luchetto a curiosare tra i vasetti di champignon e funghi secchi giapponesi per capire come causare il prossimo caghetto, Mario nel reparto giochi a provare l’ultimo schioppo fotonico di Mazinga Zeta ed Alessio……… a comprar paglie da far fumo nel metato! E mentre Alessio tentava di spiegare alla cassiera che minchia era sto’ metato……..lo sguardo gli cadde casualmente sulla rastrelliera dei quotidiani locali, su uno dei quali compariva in bella vista il seguente articolo:
……..Alche’, colto da dejavu’ fulminantis parietale ambidestro con rantolo bilaterale sinistro, comincio’ a guaire come fa Fidocane quando Cinghiopadre gli centra gli zebedei a suon di grugnate !
La scena era raccapricciante: e mentre i due briganti al banco pensavano che Fido braccasse da fermo un cinghiale tra lo scaffale delle scamorze e le collane di salsiccie, mentre Mario, al latrato di simil Fido, si era gia’ cosparso il corpo di ‘Nduja e ficcato sotto la rastrelliera dei giornalacci porno col fucile mazingato gia’ pronto e caricato, ecco che per fortuna la cassiera, smaniosa di sentir la fine del “che minchia era sto’ metato“, lo aveva rianimato piantandogli nelle narici due pasticche Fisherman Strong che, se da un lato gli avevano provocato lo squarcio della camicia scozzese con conseguente fuoriuscita del villoso petto, dall’altro lo avevano fatto rinsavire: tant’e’ che, ripresosi un poco, tirato fuori il sacro corno della caccia, lo fece risuonare a pieni polmoni nel locale e talmente forte da far volar via parrucche e parrucchini ad una comitiva di pensionati diretti alla Sagra della Pelata.
Radunata cosi’ la ciurma, passo cosi’ ad aggiornarla della novita’:
” An so’ mia me… la casiera co’ la ma de’ da fumer…
po’ la ma de’ anca du pastichi su pral nes…..ma……stì a sentir……
ma al mondiel…..an l’ema mia bele fat?”
ed indicando la rastrelliera dei quotidiani…
“Alora provi’ a leser lì!”
A queste parole Luchin Luchetto, che di funghi se ne intende e non poco, a leggere di quell’evento esclamo’ “Stì mo’ atenti che adesa as toca a fer al Mondiel di calamer al Cereto!: calamaro piu’ grosso, calamaro piu’ bello, calamarata di funghi e rifiuti, selfie col calamaro!”
Non chiedetemi come ando’ a finire da li’ in poi la gita dei Briganti in maremma: a me piace immaginarne cosi’ il viaggio….poi se siano andati a correr dietro ai cinghiali o se, letta la notizia, andati per fritto misto piuttosto che a partecipare alla gara dei nostri amici dell’Elba……lo lascio alla vostra fantasia!
Mi piace invece pensare che la nostra manifestazione, imperniata sui funghi che madre natura dispensa ad anni alterni (sigh !!!) sia presa da esempio per creare occasioni per conoscersi, divertirsi, raccogliere funghi e contribuire a ripulire prati e boschi……. ….raccogliendo rifiuti: questo lo definisco AMBIENTALISMO DI TRINCEA, sul campo di battaglia: forse poca cosa, ma che ti fa star bene, specie se anche altri seguiranno il tuo esempio e se i piu’ giovani impareranno il rispetto per la natura!
Quindi, amici dell’Elba, se avete bisogno di dritte, consigli od altro…….fatemi sapere, io ed i Briganti ci siamo, anzi direi……il premio dell’iscrizione al Campionato Mondiale del Fungo 2020 ve lo offriamo noi!
Unico appunto: che razza di culo avere i funghi al 30 di Novembre !!!!!!!
Ciao a tutti dal frate!