Dai boschi ai banchetti…..

La stagione micologica, se non finita, e’ agli sgoccioli: e’ solitamente in questo periodo, ad anticipare gli impegni natalizi, che le compagnie di amici fungaioli tengono particolarmente a ritrovarsi ed organizzare, con i piedi sotto il tavolo, cene commemorative dell’annata micologica trascorsa, ove ogniuno narra le sue gesta tra le selve, ostentando foto di raccolte strepitose o di funghi giganteschi, in un clima di allegria e scherno collettivo da rendere la serata un evento che e’ indispensabile ripetere ogni anno; naturalmente la piu’ grande ambizione per ogniuno dei commensali sarebbe il giungere alla rimpatriata con l’ultimo porcino dell’annata, magari raccolto la mattina stessa e meglio se ancora ghiacciato, quando ormai di funghi non se ne parla piu’: ma non e’ ancora successo!

E’ successo invece di partecipare a serate ove vengono indetti concorsi a votazione diretta per l’elezione del piu’ bravo fungaiolo dell’anno, con “elezioni primarie” dell’ultimo momento, ad indirizzare spesso i voti verso il piu’ scarso ed improbabile dei fungaioli, che chiaramente verra’ poi premiato con trofei “acchiappapolvere” riesumati da corse ciclistiche di trent’anni prima!

E cosi’ si trascorrono alcune ore a ricordare momenti ed episodi accaduti nei boschi, ora condivisi in compagnia, in un frastuono generale di risate, con passamano di telefonini a ricordare scatti memorabili oltre a tanta nostalgia di quei momenti: ma il bello dei funghi e’ anche questo: arrivano quando vogliono, e quando vogliono scompaiono, lasciandoti gia’ ora la smania di ricominciare alla prossima stagione.

Ed allora giu’ programmi per nuovi giri alla ricerca dei posti “mai raggiunti dall’uomo” oltre a utopiche ricerche con partenza al chiar di luna, condite da mille teorie rivoluzionarie sull’andar per funghi.

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