PERLE D’ALTA QUOTA!

Siamo ormai agli sgoccioli di questa torrida estate, ma ancora in tempo per “sparare” le ultime cartucce di ferie, magari due giorni, magari organizzati all’ultimo istante, ma non per questo meno divertenti e spensierate……anzi, proprio perche’ inaspettate ed improvvisate…..davvero fantastiche! Ed ecco che allora l’allegra comitiva delle ragazze del Parco Nazionale organizzano velocemente una 3 giorni d’alta quota appenninica ed in gruppo intraprendono un trekking “only donne” sul GEA all’interno del Parco Nazionale: secondo voi…..si saranno divertite poco?

Il povero frate invece si e’ dovuto “accontentare” di un’improvvisa fuga trentina con figlia al seguito e finalmente, dopo tanto, ha avuto la soddisfazione di trovare i nostri amati boleti; e poi…..si sa’…..condividere due giorni di ricerca con chi hai a cuore ti riempie di gioia!

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Nel frattempo vi invito a fare la danza della pioggia perche’ domani sia davvero la volta buona, per far si’ che i nostri boschi prendano respiro e finisca questa lunga agonia!

Ed inoltre preparatevi a grandi novita’ dell’ultima ora sul suolo mondiale!

Ciao a tutti dal frate!

 

APPENNINO SAHARIANO!

Nessuno di noi probabilmente, anche il piu’ lungimirante, avrebbe potuto immaginare quanto questo cambiamento climatico potesse manifestarsi cosi’ improvvisamente sul nostro territorio, quasi risvegliandoci da una sorta di illusione per cui le previsioni che parlavano di desertificazione sembravano quasi campate in aria! Io per primo non avrei mai pensato di doverci sbattere il muso in maniera cosi’ clamorosa, violenta ed inaspettata: la sensazione e’ identica a quella, da me ahime’ provata, di quando da adolescente pirla andai a sbattere la testa contro il cristallo di una vetrina troppo pulita: ti rintrona la testa e non realizzi il perche’ ! A differenza dell’esempio, qui tutti dobbiamo essere coscienti del cambiamento in atto, che ormai affretta sempre piu’ il passo, mentre noi tutti siamo li’, quasi inermi, tra quelli che …….“l’avevano detto” e quelli che ancora non hanno ben capito l’antifona o forse non hanno ancora trovato la loro vetrina!

Comunque anche ognuno di noi, nel suo piccolo, puo’ fare la propria parte………..

Fatto sta’ che stiamo assistendo a qualcosa di personalmente mai visto prima, una siccita’ disarmante, con interi boschi in difficolta’, piante al limite della sopravvivenza, e vedere cerri, castagni e faggi, facenti parte di un bosco, perdere le foglie quale ultimo sforzo per la vita……beh……e’ veramente drammatico!

Guardate cosa scrive il nostro Direttore:

Come se poi non bastasse, ci si mette pure il fuoco che, favorito da venti secchi e  caldi, favorisce l’insorgere di incendi che quest’estate hanno falcidiato tutta la penisola: e pure le pinete e faggete del Cerreto sono state oggetto, stanotte, di un violento incendio cominciato all’imbrunire di ieri, con l’impossibiloita’ quindi di intervenire con mezzi aerei, per concludersi in mattinata, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e dei tanti abitanti della zona, ai quali va la mia stima e ringraziamento……ma se nella notte il vento che alimentava l’incendio non avesse cambiato direzione……..se non ci avesse messo un po’ lo zampino la buona sorte…….allora parleremmo di disastro vero e proprio!

Spero quindi con tutto il cuore che madre natura provveda quanto prima nel porre fine a questa torrida estate, con piogge che, senza fare ulteriori danni, ristorino pascoli e selve, strappandole almeno per ora al fuoco sempre in agguato: in questo momento lo dico per la salvaguardia dei nostri boschi, quest’anno cosi’ tanto portati all’estremo: ……ai funghi, in questo momento, proprio non ci penso ….credetemi…..parola di frate!

Eccoci qui !

Ciao a tutti, sì….sono ancora vivo, anche se non troppo vegeto….nel senso che anche il “frate” ha un lavoro che spesso lo assorbe completamente, togliendogli la spinta di dedicarsi alla sua grande passione, anche se ultimamente piu’ scritta che praticata, e cioe’ i funghi ! Ma tant’e’….si fa come si puo’ e quindi vediamo di raccontarci le ultime news: SITUAZIONE FUNGHI : TRISTE, TRISTE TRISTE: se fino a qualche anno fa ero anch’io dubbioso sul riscaldamento globale, forte delle ultime estati spesso anche piovose e non certo torride, direi che quest’anno ci siamo resi tutti conto che sara’ un processo inesorabile, sul quale anche gli sforzi delle grandi potenze mondiali, se di sforzi si puo’ parlare (meglio sarebbe chiamarli palliativi se non inutili propagande politiche), non potranno a mio avviso porre rimedio: visto che e’ inutile puntare sull’uomo in quanto pochi, seppur nel loro piccolo, si danno davvero da fare, io spero vivamente sia la natura stessa a rimediare come spesso ha fatto, ma la cosa mi riempie di timori e tristezza! Tornando ai nostri amati boschi, visto il secco torrido, di funghi non se ne e’ praticamente parlato, salvo rare eccezioni dovute a casuali combinazioni tra rare grandinate e scarsi temporali che magari si sono inseguiti in rare localita’, tipo l’Alta Valparma ormai tre settimane fa, caso piu’ unico che raro; altrove uno, due o forse tre funghi, ma di buttate da estivo manco l’ombra! A me personalmente, da una vita frequentatore d’appennino, non era mai capitato di osservare dapprima una settimana di gelate mattutine a – 6 c° in quel di maggio, con intere fasce di faggio sui 1200 metri slm completamente gelati in foglie e germogli, seguiti da un’estate priva di piogge, con boschi di cerro e castagno sofferenti di sete a tal punto da perdere le foglie: il sottobosco infatti e’ simile a quello di novembre, gia’ ora ricoperto da un manto di foglie secche a rischio incendio.

Gia’, perche’ poi abbiamo assistito pure ad un’Italia in fiamme, bruciata spesso proprio da coloro che Italiani non meritano di essere chiamati! Io spero solo, e voglio proprio vederlo, che vengano applicate le nuove norme sull’incendio doloso, che prevedono anni di galera: ma lo pretendo, da comune cittadino, perche’ se cosi’ non fosse….beh….allora saremmo proprio un paese di burattini! Questi sono i segnali decisi che chi governa deve lanciare e mantenere con fermezza!

Ma non voglio andare oltre perche’ altrimenti esaurisco subito la calma da ferie, quindi e’ meglio tornare a parlare di funghi, anzi di piogge: qui all’orizzonte le prospettive di gocce d’acqua sono veramente scarse ma ormai indispensabili per avere una modesta prospettiva di divertimento almeno dopo meta’ settembre, quindi via con le danze indiane e riti temporaleschi…..e chi piu’ ne ha piu’ ne metta….chissa’ che qualcuno abbia il rituale giusto!

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Vorrei invece aggiornarvi sull’andamento dell’organizzazione del 5° CAMPIONATO MONDIALE DEL FUNGO: quest’anno spegniamo la quinta candelina: per questa occasione abbiamo pensato di raccogliere quanto e’ stato nelle passate edizioni in una pubblicazione dedicata che abbiamo chiamato PASSIONE MONDIALE, resa possibile grazie all’aiuto dei main sponsor RICCOBONI HOLDING ed IREN AMBIENTE; la rivista ripercorre le varie edizioni della manifestazione, con articoli ma soprattutto foto dell’evento; tanto per dare qualche dato sulla manifestazione di quest’anno, abbiamo da poco superato i 400 iscritti, con oltre 40 squadre e 20 (per ora) fanciulle che, armate di cesto e bastone, si contenderanno il primo scettro di campionessa mondiale!

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Altro appuntamento che mi preme ricordare e il FUNGO TREK, manifestazione che unisce il trekking con l’andar per funghi ed organizzata dal Consorzio Volontario Forestale Val Cedra, in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Comune di Monchio ed il Consorzio Montano il 24 settembre 2017 in quel di Valditacca.

Volantino Fungotrek

 Ultimo appunto, ma primo per stima ed ammirazione: nei vari giri per monti fatti in questi giorni, sono rimasto positivamente stupito dalla pressoche’ totale assenza di rifiuti rilevata durante una mia escursione nelle foreste del Monte Penna in alta Valtaro, cosa non scontata sul nostro appennino, ove ancora troppi “umani maiali” frequentano i nostri boschi, disseminando rifiuti ovunque; vorrei pensare che fosse un comprensorio ove gli escursionisti si comportano come dovrebbe essere dappertutto, ed allora complimenti davvero! Ma sono propenso a pensare che qualcuno in zona, associazione o singoli che siano, si prodiga per mitigare i danni fatti da altri, ed a loro va la mia stima ed ammirazione, anche se spero che un giorno, con perseveranza, si acquisisca la giusta sensibilita’ e cultura ambientale!

Ciao a tutti dal frate