SEMBRAVA NON ARRIVASSERO……

Siccita’……..vento……….caldo………poi freddo……..ed infine acqua……troppa purtroppo! Ma, tanto per parlar d’altro, la piega bagnata intrapresa nelle ultime settimane dal meteo ha fatto ribollire prati stabili e boschi, buttando fuori una quantita’ impensabile di prugnoli, con regina la Val Parma.

Io, che di prugnoli ne trovo tre di numero in un anno, devo sperare, per mangiarli, nella magnanimita’ di amici che, con tanta pazienza, girovagano per colline e monti acquisendo di anno in anno nuovi angoli ricchi dei preziosi funghi: io, che “gioco” in Valtaro (che non e’ proprio il Noucamp dei prugnoli), posso solo contare su di una posizione dimenticata dal cielo, a fianco della strada, trovata per caso una domenica mattina quando, nel classico giro in macchina con tanto di suocera a bordo, sono stato baciato dalla fortuna per un bisogno impellente del passeggero che, recuperando un angolino appartato dentro ad un canaletto, si era trovata in mezzo ad un enorme cerchio di biondi funghi profumati, e da li’……..ogni anno, mi reco in pellegrinaggio nel mitico canaletto…..sperando nel miracolo, l’unico miracolo nel quale posso sperare! Questo e’, anche se, visto il precedente, la suocera quando e’ caricata in macchina, non fa in tempo ad alzare la mano per il bisogno, che io sono gia’ nel prato a grufolare!!!!!!!!!!

Ciao a tutti dal frate

Proviamo a parlarne………

Non e’ per nulla facile avvicinarsi al pc e cercare le parole per manifestare con entusiasmo la smania, che non è mai venuta meno anche durante questi anni di pandemia, per la certezza che avremmo ricominciato a trovarci tutti insieme al Mondiale del Cerreto: non lo è perchè il pensiero corre subito agli amici emiliano romagnoli che, in queste ore, lottano con ogni mezzo contro le ire di questa natura che si scatena dove non avremmo mai pensato e che potrebbe farlo anche domani, dove noi oggi pensiamo di essere al sicuro.

Ho contattato gli amici dei Fungaioli Romagnoli che, dopo notti passate a presidiare argini e canali, sperano, come tutti noi, che il cielo la smetta di rovesciare fiumi d’acqua su quei territori; sempre lì’, l’appennino non sta’ meglio, anzi…….non ho parole, ma le voglio trovare per pensare al domani, pensando positivo come quei ragazzi che, spalando fango, cantano facendosi così coraggio, l’inno delle loro terre, spinti da un commovente spirito di solidarieta’ che li rende fratelli a quegli Angeli del fango della Firenze del 1966.

E così, dopo questi anni quantomeno impegnativi, dopo l’esperimento del Mondiale online, finalmente si ricomincia, proponendo una manifestazione rivista nel regolamento in funzione di uno spirito ancor piu’ spinto verso i principi che l’hanno da sempre ispirata, rivista anche nella logistica e nel numero dei partecipanti, vista l’impossibilita’ di utilizzare quella che era diventata la nostra casa, il Palaghiaccio, in corso di una ristrutturazione che, spero, sia conclusa almeno per il 2024!

Sarà quindi “un mondiale di svolta“, dove la crisi ambientale è purtroppo palesemente manifesta: abbiamo quindi deciso di lasciarci alle spalle le “super-fungate” dei primi anni per intraprendere una nuova via che porti a concreto impegno reale di coloro che i boschi li frequentano davvero e con rispetto, gli amanti di selve e della raccolta dei funghi, per la salvaguardia di questi preziosissimi habitat.

Dunque quest’anno, chi vorrà ritrovarsi a Cerreto Laghi e partecipare al Mondiale, sarà chiamato ad imparare cose nuove sull’ecologia delle foreste e dei funghi, dovrà contribuire alla pulizia dei boschi dai rifiuti, dovrà impegnarsi in una raccolta funghi tutta incentrata sulla ricerca della bellezza come espressione visibile di ciò che ci attira verso il bosco le sue creature. Ovviamente ci sarà spazio per lo svago, la buona tavola e l’amicizia che da sempre ci contraddistingue.

Siamo già pronti alle polemiche e critiche che arriveranno, come del resto arriveranno approvazioni al riguardo, ma siamo anche certi che le scelte fatte, con il tempo che corre, siano sempre piu’ necessarie e concorrano, come piccola goccia, ad una nuova sensibilita’ verso un patrimonio che deve essere di tutti: la natura!

Per i dettagli di quanto detto vi invito a leggere con attenzione quanto e’ riportato nel link http://www.parcoappennino.it/campionato.mondiale.fungo/pagina.php?id=297, contattando per chiarimenti i numeri indicati del regolamento stesso.

Ci risentiamo quanto prima, augurando un in bocca al lupo ed esprimendo tutta la mia solidarietà e vicinanza a chi in questi momenti soffre e fatica per tenersi aggrappato alla propria terra, ma sono certo che questo sforzo li  risolleverà ancora più forti e determinati.

Un abbraccio dal frate.

PRENDIAMO FIATO CHE A BREVE SI RIPARTE!

In pochi avrebbero pronosticato una fine estate così ricca di funghi, dopo mesi di siccità!
Ed invece è successo: ora, con la tramontana che fischia e le temperature in discesa temiamo che la faccenda si guasti…….personalmente penso che la stagione dei funghi vera e propria debba ancora iniziare, di solito in ottobre si hanno le migliori raccolte, con funghi spesso bellissimi.

È chiaro però che tutto dipende dalla stagione: se l’autunno fa normalmente l’autunno, questa è la stagione più bella per andar per boschi: aria frizzante, colori spettacolari e…..meno gente!

Staremo a vedere;
intanto però il bosco si prende una piccola sosta: speriamo sia magnanimo nel ripartire!

Ciao a  tutti dal frate!